Carenza di zinco: sintomi, cause e come integrarlo in modo naturale


La carenza di zinco è una condizione spesso trascurata, ma che può compromettere la salute di pelle, sistema immunitario, capelli e fertilità. Come per il ferro o il magnesio, anche lo zinco è un minerale essenziale coinvolto in oltre 300 reazioni enzimatiche e processi cellulari.

In questo articolo scoprirai:

  1. i sintomi principali di una carenza,
  2. le cause più frequenti,
  3. e i migliori alimenti e integratori per recuperare i livelli ottimali.
Infografica italiana orizzontale sulla carenza di zinco, con sintomi, cause e alimenti ricchi di zinco su sfondo verde acqua e simbolo Zn

Indice

Il dott. Giovanni De Stefano - Biologo Nutrizionista. BIO COMPLETA

Cos’è lo zinco e a cosa serve?

Lo zinco è un micronutriente essenziale che:

  1. sostiene le difese immunitarie,
  2. favorisce la guarigione dei tessuti,
  3. contribuisce al mantenimento di capelli, pelle e unghie sani,
  4. regola la produzione di ormoni, inclusi testosterone e insulina,
  5. è fondamentale per il sapore e l’olfatto.

Sintomi della carenza di zinco

I sintomi possono essere inizialmente lievi, ma tendono a peggiorare nel tempo. Tra i più frequenti:

  1. Caduta di capelli
  2. Unghie fragili con striature bianche
  3. Acne, pelle secca, dermatiti
  4. Infezioni frequenti o ricorrenti
  5. Gusto e olfatto ridotti
  6. Diminuzione della libido
  7. Ritardo nella cicatrizzazione
  8. Difficoltà di concentrazione e memoria

Cause principali della carenza di ferro

Le cause più frequenti includono:

  1. Alimentazione povera di fonti animali (vegetariani/vegani non bilanciati)
  2. Eccessivo consumo di cereali raffinati (ricchi di fitati che riducono l’assorbimento)
  3. Stress cronico, infezioni o malattie infiammatorie
  4. Alcolismo o abuso di lassativi/diuretici
  5. Disturbi intestinali (celiachia, colite ulcerosa, morbo di Crohn)

Diagnosi: come si individua

Non sempre la carenza di zinco è facile da diagnosticare con un solo esame. I test utili possono essere:

  1. Zinco sierico (valutazione di base)
  2. Zinco eritrocitario (più preciso)
  3. Analisi nutrizionale e raccolta sintomatologica dettagliata

Come integrare lo zinco: alimenti e integratori

Alimenti ricchi di zinco

  1. Crostacei (ostriche, granchi, gamberi)
  2. Carne rossa magra e fegato
  3. Uova
  4. Semi di zucca e girasole
  5. Legumi (ceci, lenticchie)
  6. Frutta secca (anacardi)
  7. Cereali integrali (avena, farro)

Lo zinco vegetale ha un’assorbibilità ridotta, ma l’assunzione costante aiuta a compensare.


Quando è utile integrare

L’integrazione va valutata da un professionista quando:

  1. sintomi evidenti,
  2. esami alterati,
  3. periodi di bassa immunità o cicatrizzazione lenta.
  4. Forme consigliate:
  5. Zinco gluconato e zinco picolinato (alta biodisponibilità)
  6. Zinco bisglicinato (molto tollerato a livello gastrico)

Non superare le dosi: l’eccesso può causare nausea, mal di stomaco o interferenze con altri minerali (es. rame).

Domande Frequenti

Il deficit di zinco può causare caduta di capelli?

Sì, è una delle prime manifestazioni della carenza. Lo zinco è essenziale per la crescita e la salute del follicolo pilifero.

La carenza di zinco abbassa le difese immunitarie?

Assolutamente. Lo zinco è cruciale per la funzionalità dei linfociti e per contrastare virus e batteri.

I vegetariani sono a rischio?

Sì, soprattutto se la dieta è povera di legumi, cereali integrali e frutta secca, o se è ricca di fitati (es. troppo pane bianco, riso brillato).

Meglio zinco in compresse o in forma liquida?

Dipende dalla tollerabilità e dallo scopo. Le compresse con picolinato o gluconato sono efficaci, ma la forma liquida può essere utile per bambini o chi ha difficoltà digestive.

Il corpo trattiene lo zinco in eccesso?

No, lo zinco in eccesso viene eliminato, ma alte dosi continuative possono portare a intossicazioni o squilibri con altri minerali.


Conclusioni

La carenza di zinco è più comune di quanto si pensi, soprattutto in caso di diete restrittive o condizioni intestinali. I sintomi possono essere subdoli ma influenzare fortemente immunità, pelle, capelli e benessere mentale. Una buona alimentazione e, se necessario, una supplementazione ben bilanciata, possono fare la differenza.