Nel mondo del dimagrimento, ciò che pensi conta quanto ciò che mangi. I pensieri ricorrenti come “mangio poco ma non dimagrisco”, “il mio metabolismo è bloccato”, “ho sempre fame”, non sono solo frasi trite e ritrite.
Sono veri e propri schemi mentali che influenzano ogni decisione alimentare e ogni reazione emotiva di fronte alla bilancia.
Questi pensieri derivano da:
Le convinzioni sbagliate sono come catene invisibili: ti tengono fermo mentre cerchi di cambiare.
Questa convinzione nasce dal fatto che molte persone credono che ridurre le calorie sia sempre la soluzione.
Ma mangiare poco:
Potrebbe anche essere l'inizio di un disturbo alimentare.
Approfondisci: Mangio poco ma non dimagrisco
La fame non è solo un segnale fisico. Spesso è un grido emotivo: abbiamo fame di calma, gratificazione, controllo.
Se non distingui tra le due, rischi:
Molti pazienti si convincono che il loro metabolismo sia "rotto". In realtà, il metabolismo rallenta come difesa, non si blocca mai completamente. Se hai fatto diete drastiche, se hai perso muscolo, se vivi in stress cronico, il tuo corpo adatta il dispendio energetico al ribasso.
Non sei “guasto”. Sei programmato per sopravvivere, non per dimagrire.
Scopri i meccanismi del: Blocco metabolico: mito o realtà?
Perdere 10 kg in un mese non è un successo. Anzi, è spesso un campanello d’allarme:
Il risultato finale è Effetto rebound + senso di fallimento = autocondanna
Approfondisci anche: Perdita di peso troppo rapida: perché si riprende tutto
L’indice più sbagliato per misurare il progresso? La bilancia.
Il numero che vedi:
Se pesi meno ma hai perso muscolo, non hai vinto. Hai perso.
Scopri come ragionare sulla composizione corporea: Proteggere la massa muscolare durante il dimagrimento
Domande Frequenti
Perché probabilmente hai perso massa magra, il metabolismo si è adattato e il tuo corpo è in modalità “risparmio”.
Probabilmente sì, ma può essere riattivato con il giusto apporto proteico, esercizio e strategia nutrizionale.
Sì, con un diario alimentare, strategie di coping e supporto psicologico-nutrizionale.
In media 0,5–1 kg a settimana è un range sostenibile e sicuro. Oltre, è da valutare con attenzione.
No. Meglio monitorare massa magra, circonferenze, energia, glicemia, performance fisica.
Le convinzioni errate sono spesso più dannose del cibo sbagliato. Ti fanno mollare, ti fanno odiare il tuo corpo, ti fanno sentire sbagliato anche quando stai facendo progressi reali.
Per questo serve:
Smetti di combattere il tuo corpo e inizia a lavorare con lui.