Il disturbo da alimentazione incontrollata, conosciuto anche come BED (Binge Eating Disorder), è il disturbo alimentare più diffuso in Italia e nel mondo, spesso confuso con una “semplice abbuffata”. Ma non si tratta di mancanza di volontà: è una condizione complessa, profondamente legata alla sfera emotiva e al vissuto psicologico, similmente al disturbo del "ARFID".

In questo articolo analizziamo:

  1. le cause profonde del BED,
  2. i sintomi da non sottovalutare,
  3. e le strategie terapeutiche più efficaci.
Illustrazione concettuale sul disturbo da alimentazione incontrollata con piatto disordinato, biscotti sparsi e mano con forchetta

Indice

Il dott. Giovanni De Stefano - Biologo Nutrizionista. BIO COMPLETA

Cos’è il disturbo da alimentazione incontrollata

Il BED è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate compulsive, senza comportamenti compensatori (come vomito o digiuno).

  1. Durante l’abbuffata si sperimenta:
  2. perdita di controllo,
  3. ritmo rapido e ingestione di grandi quantità di cibo,
  4. accompagnati da vergogna, senso di colpa e isolamento.

Spesso chi ne soffre non parla del problema per paura di giudizi o per vergogna.


Sintomi del disturbo da alimentazione incontrollata

  1. Abbuffate almeno una volta a settimana per 3 mesi
  2. Mangiare molto più velocemente del normale
  3. Mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni
  4. Mangiare anche se non si ha fame
  5. Tendenza a mangiare da soli per imbarazzo
  6. Senso di disgusto o depressione dopo l’episodio

A differenza della bulimia:

  1. non c’è vomito, né uso di lassativi o esercizio compulsivo
  2. il peso può essere normale, in sovrappeso o obeso

Cause: da dove nasce il BED?

Le cause sono multifattoriali e spesso legate alla storia personale della persona.

Fattori psicologici:

  1. Traumi infantili, abusi o trascuratezza
  2. Ansia, depressione, disturbi dell’umore
  3. Bassa autostima e immagine corporea negativa
  4. Uso del cibo come regolatore emotivo (comfort food, autoconsolazione)

Fattori comportamentali:

  1. Diete drastiche precedenti → effetto yo-yo
  2. Associazione tra cibo e punizione/ricompensa
  3. Cicli di restrizione e perdita di controllo

Il BED è spesso invisibile agli altri, ma ha un impatto profondo sul benessere mentale e fisico.

Approfondisci con la Guida ai Disturbi più Comuni.


Conseguenze fisiche e psicologiche del BED

  1. Aumento di peso o obesità
  2. Sindrome metabolica, ipertensione, insulino-resistenza
  3. Problemi gastrointestinali (gonfiore, reflusso)
  4. Sensazione di fallimento, colpa, isolamento
  5. Difficoltà relazionali, sociali e lavorative

Diagnosi: quando si può parlare di BED?

Secondo il DSM-5, il BED viene diagnosticato se:

  1. Sono presenti abbuffate ricorrenti (almeno 1 a settimana per 3 mesi)
  2. Mancano comportamenti compensatori
  3. C’è sofferenza psicologica significativa associata agli episodi

La diagnosi può essere fatta da uno psicoterapeuta o da uno psichiatra, anche in collaborazione con un nutrizionista esperto.


Come si cura il disturbo da alimentazione incontrollata

Il BED non si cura con la dieta. Serve un approccio profondo e integrato.

Terapie efficaci:

  1. Psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT-E): migliora il rapporto con il cibo e l’autostima
  2. Mindfulness e ACT: aiutano a gestire le emozioni senza abusare del cibo
  3. Terapie basate sul trauma: se presenti eventi significativi nel passato
  4. Educazione nutrizionale non prescrittiva → approccio intuitivo e senza restrizioni rigide
  5. In alcuni casi: farmaci SSRI o nuove terapie (es. agonisti GLP-1)

La chiave è uscire dal circolo vizioso abbuffata → colpa → isolamento → nuova abbuffata.

Domande Frequenti

È un disturbo mentale o solo una “cattiva abitudine”?

È un disturbo riconosciuto clinicamente. Non è pigrizia né mancanza di disciplina, ma una risposta disfunzionale a uno stress emotivo interno.

Si può avere BED anche con peso normale?

Sì. Il disturbo riguarda il comportamento e la relazione con il cibo, non solo il peso corporeo.

Il BED può portare all’obesità?

Sì, spesso è una delle principali cause dell’obesità resistente, quando il sovrappeso è mantenuto da abbuffate non gestite.

Le abbuffate sono sempre legate alla fame?

No. Nella maggior parte dei casi sono risposte emotive a tristezza, ansia, noia, solitudine o rabbia.

Si può guarire?

Sì. Con il percorso terapeutico giusto, molte persone riescono a recuperare un rapporto sano con il cibo e liberarsi dal senso di colpa.