Le feci pastose sono caratterizzate da una consistenza morbida, poco formata e spesso difficile da evacuare completamente. Si tratta di una condizione comune che, nella maggior parte dei casi, riflette temporanee variazioni nella dieta o nello stile di vita.
Tuttavia, se il disturbo persiste o si associa ad altri sintomi, può essere il segnale di problemi intestinali da non sottovalutare.
La scala di Bristol è uno strumento utile per classificare le feci in base alla loro forma e consistenza. Le feci pastose si collocano tra i tipi 5 e 6 della scala, tipici di un transito intestinale accelerato o di una digestione incompleta. Episodi occasionali sono generalmente benigni, ma la persistenza richiede attenzione.
Oltre alla consistenza pastosa delle feci, è importante fare attenzione all'insorgere di:
Le cause possono essere molteplici e di varia natura, e includono:
Episodi isolati spesso sono legati a cambiamenti alimentari, stress, uso di farmaci o intolleranze (come allo zucchero) e tendono a risolversi spontaneamente. Tuttavia, se la condizione persiste da più di due settimane, o si accompagna ai sintomi sopra elencati, è consigliabile consultare uno specialista.
Domande Frequenti
No, episodi isolati possono essere legati a cambiamenti nella dieta, stress o uso di farmaci. Se però la condizione persiste o si associa ad altri sintomi, è consigliabile consultare un medico.
Preferire alimenti astringenti e facilmente digeribili come riso, patate, carni bianche, mele e banane. Limitare fibre insolubili, latticini, zuccheri semplici e cibi grassi.
Sì, l’idratazione è fondamentale per regolare il transito intestinale e prevenire sia feci troppo dure sia troppo morbide.
Se le feci pastose persistono per più di due settimane, o sono associate a sangue, perdita di peso, febbre o dolore addominale intenso.
Le feci pastose sono spesso un indicatore della salute intestinale e del benessere generale. Adottare una dieta bilanciata, idratarsi correttamente e monitorare i sintomi è fondamentale per prevenire problemi a lungo termine. Consulta sempre uno specialista per una diagnosi accurata e strategie personalizzate.