L'Italia si prepara a diventare il primo Paese al mondo a riconoscere ufficialmente l'obesità come malattia attraverso una legge specifica. Il 7 maggio 2025, la Camera dei deputati ha approvato con 155 voti favorevoli, nessun contrario e 103 astenuti, la proposta di legge "Disposizioni per la prevenzione e la cura dell'obesità".
Un passo storico che potrebbe trasformare radicalmente l'approccio al trattamento di questa condizione che affligge milioni di italiani.
La proposta, che ora attende l'approvazione del Senato, rappresenta una svolta per chi soffre di obesità. Il testo, promosso dall'onorevole Roberto Pella (Forza Italia), prevede:
"Oggi è una giornata storica" ha dichiarato Pella. "Siamo il primo Paese al mondo che riconosce l'obesità come malattia" auspicando che "possa diventare legge dello Stato prima dell'estate".
L'urgenza di questa legge è evidente guardando i dati:
Questi numeri raccontano di un'emergenza sanitaria che richiede interventi mirati e coordinati, esattamente ciò che la nuova legge si propone di fare.
La forza di questa proposta risiede nel suo approccio integrato. Non si limita a riconoscere l'obesità come malattia, ma prevede:
La legge si inserisce perfettamente nella visione di chi, come me, lavora quotidianamente (e da anni) per trattare l'obesità con un approccio personalizzato e scientifico, considerandola non un semplice inestetismo ma una vera patologia.
L'approvazione si unisce all'istituzione, avvenuta a dicembre, di un Fondo mirato per la cura e la prevenzione dell'obesità da un milione di euro per ciascuno degli anni 2025-2027, con somme aggiuntive tramite emendamenti del gruppo parlamentare di Forza Italia.
L'iter legislativo (ad oggi 8 maggio 2025) ora prosegue al Senato. Se approvata definitivamente, questa legge offrirà un modello anche per altri paesi europei e internazionali nella lotta a una delle più gravi emergenze sanitarie contemporanee.
Iris Zani, Presidente dell'associazione Amici Obesi, ha sottolineato: "L'approvazione di questa legge significa assicurare ai pazienti un accesso migliore alle cure e garantire finanziamenti per azioni di prevenzione, particolarmente sulla popolazione più giovane a livello scolastico, e per campagne di sensibilizzazione."
Domande Frequenti
Con questa legge, i pazienti potranno accedere a cure specifiche coperte dal Servizio Sanitario Nazionale, ricevere trattamenti personalizzati e beneficiare di un approccio multidisciplinare alla loro condizione, senza dover affrontare costi proibitivi o stigmatizzazione sociale.
La legge prevede l'accesso a percorsi nutrizionali personalizzati, supporto psicologico, terapie farmacologiche e, nei casi indicati, anche interventi di chirurgia bariatrica, tutti inseriti nei LEA e quindi accessibili attraverso il Servizio Sanitario Nazionale.
La legge dedica particolare attenzione alla prevenzione nelle scuole, con programmi educativi specifici, campagne di sensibilizzazione e promozione di corretti stili di vita già dall'infanzia, intervenendo così sulle fasce d'età più vulnerabili.
Sì, sebbene vari organismi internazionali come l'OMS riconoscano già l'obesità come malattia, l'Italia sarà il primo paese a sancirlo attraverso una legge specifica, creando un precedente importante per altre nazioni che potrebbero seguire questo esempio.
Si tratta di una potenziale svolta storica che mira finalmente a riconoscere l'obesità come una patologia da curare e, soprattutto, una rivincita per chi come me è stigmatizzato ogni giorno a causa del suo lavoro, ritenuto erroneamente e per troppo tempo "inferiore" a quello di un medico. Noi siamo complementari: ognuno offre la propria visione scientifica per trattare il problema in ogni sua sfaccettatura.