Quando integrare i micronutrienti a sostegno del dimagrimento con i farmaci


Nei percorsi con farmaci agonisti come tirzepatide (Mounjaro) o semaglutide, il calo dell’appetito può portare a:

  1. ridotto apporto calorico e nutritivo,
  2. digestione più lenta,
  3. scarsa varietà nei pasti.

Anche mangiando “sano”, si può andare incontro a carenze.

• Integratori utili nel dimagrimento con farmaci: omega-3, vitamina D, proteine, magnesio

Indice

Il dott. Giovanni De Stefano - Biologo Nutrizionista. BIO COMPLETA

I micronutrienti più a rischio con perdita di peso rapida

1. Vitamina D

  1. Regola metabolismo, immunità, tono muscolare.
  2. Essenziale per evitare astenia, dolori, immunodeficienza.
  3. Spesso già carente in chi è in sovrappeso.

2. Magnesio

  1. Coinvolto in oltre 300 reazioni enzimatiche.
  2. Aiuta a gestire stress, sonno, crampi, irritabilità.
  3. Può essere carente in chi mangia poco o consuma pochi vegetali.

3. Ferro e vitamina B12

  1. Essenziali per ossigenazione e produzione di energia.
  2. Le carenze causano affaticamento, anemia, mente annebbiata.
  3. Attenzione in diete vegetali o troppo ridotte.

4. Omega-3

  1. Aiutano a proteggere il cuore, ridurre infiammazione e migliorare l’umore.
  2. Importanti in percorsi che durano mesi o con dieta a basso apporto lipidico.

5. Proteine concentrate (Whey, vegetali, isolate)

  1. Utili per chi fatica a raggiungere l’apporto proteico giornaliero.
  2. Aiutano a preservare la massa magra, evitare rallentamenti metabolici e facilitare il recupero muscolare.

Quando e come assumere gli integratori

Fase iniziale (attivazione):

  1. Meno fame = maggiore rischio carenze.
  2. Utile iniziare con multivitaminico + proteine + magnesio.

Fase intermedia (stabilizzazione):

  1. Monitorare esami ematici.
  2. Mantenere omega-3, vitamina D, ferro se richiesto.

Fase finale (mantenimento o post-farmaco):

  1. Sostenere il metabolismo con micronutrienti funzionali.
  2. Supportare muscolo e sistema nervoso.

Attenzione all’autointegrazione: rischi comuni

  1. Sovradosaggio (es. ferro, vitamina D)
  2. Interazioni con farmaci
  3. Integratori di bassa qualità, con additivi o ingredienti inattivi

Meglio fare scelte guidate da un professionista, in base a analisi cliniche e obiettivi personalizzati.

Domande Frequenti

Devo integrare per forza durante il dimagrimento?

Non sempre, ma spesso è utile. Il rischio di carenze aumenta quando si mangia meno e meno vario.

Meglio multivitaminici o singoli integratori?

Dipende. I multivitaminici sono utili come base, ma alcune carenze richiedono dosaggi mirati.

Le proteine in polvere sono per chi fa palestra?

No. Sono utili anche nei percorsi dimagranti per preservare il muscolo, soprattutto se l’appetito è scarso.

Posso assumere omega-3 anche se mangio pesce?

Sì, se non ne consumi almeno 3–4 porzioni a settimana. Gli integratori garantiscono una dose efficace e costante.

Come scelgo integratori di qualità?

Controlla: provenienza e certificazioni, assenza di zuccheri, dolcificanti e additivi, biodisponibilità (es. magnesio citrato, vitamina D3 e non D2, ecc.)


Conclusioni

L’integrazione non sostituisce la dieta, ma nei percorsi farmacologici aiuta a prevenire carenze, proteggere il muscolo (e la massa magra) e ad ottimizzare il metabolismo.

Se stai dimagrendo con un farmaco (o anche con il palloncino gastrico), parla con un nutrizionista esperto per costruire un supporto intelligente alla tua trasformazione.