L’intolleranza al lattosio è una condizione che può manifestarsi in ogni fase della vita, dai primi mesi fino all’età adulta e oltre. Riconoscere i segnali e adottare le giuste strategie alimentari è fondamentale per garantire benessere e prevenire carenze nutrizionali.
Capiamo come individuare i sintomi, quali accorgimenti adottare per neonati, bambini, adulti e anziani, e quali soluzioni scegliere per una dieta senza lattosio equilibrata e sicura.
Nei primi mesi di vita, è raro che si manifesti una vera intolleranza al lattosio, ma in alcuni casi può emergere una forma congenita o secondaria (post-infezioni intestinali). I sintomi da monitorare sono:
Con l’età, la produzione di lattasi può diminuire gradualmente. Un bambino tollerante al latte nei primi anni potrebbe iniziare a mostrare sintomi con l’inizio della scuola.
Negli over 65, eliminare il lattosio senza una guida nutrizionale può esporre a:
Un nutrizionista può aiutare a integrare correttamente calcio e proteine da fonti alternative.
Domande Frequenti
Sì, in alcuni casi possono comparire sfoghi cutanei o arrossamenti, spesso sottovalutati.
Assolutamente. La produzione di lattasi cala con l'età, quindi l'intolleranza può emergere anche dopo i 30-40 anni.
Non sono i più comuni, ma possono presentarsi, specialmente se associati a squilibri intestinali.
L'intolleranza coinvolge il sistema digestivo e non è pericolosa per la vita, mentre l'allergia ha base immunitaria e può causare reazioni gravi.
Sì, il test del sangue per intolleranza al lattosio è uno degli strumenti più utili in chiave informazionale.
Ogni fase della vita richiede strategie diverse per affrontare l’intolleranza al lattosio: riconoscere i sintomi e adattare l’alimentazione è il primo passo verso un benessere digestivo duraturo.